I giocattoli, la passione di Fabio Guaricci
Fabio Guaricci è un designer nato nel 1981 e laureato in disegno industriale presso il politecnico di Milano.
Tra i suoi numerosi successi spicca il primo premio ottenuto all’ AD Young Designer Awards.
lnizia la sua carriera nel 2006 lavorando alla startup del brand Milaniwood, in seguito si interessa principalmente al settore del giocattolo che predilige per il suo aspetto sociale.
Attualmente è professore al Politecnico di Milano, ma si è occupato anche del sostegno per bambini con diffocoltà e disabilità.
Entra a far parte del network LUDI – Play for Disability occupandosi di design del gioco per bambini con disabilità concentrandosi su problematiche e patologie specifiche.
“Essere un designer significa essere una forza intellettuale per la pratica
della filantropia e lo sviluppo del più alto potenziale degli esseri umani.”
– Fabio Guaricci
TOY:
Nel 2015 fonda lo studio di design TOY per realizzare la sua visione di design educativo, giocattoli e comunicazione.
In esso offre un servizio di TOY Academy che consiste in un’esperienza di coaching individuale per i giovani talenti, durante il quale ti segue passo passo nella realizzazione del tuo progetto.
Crede nel design come principale risorsa in grado di creare “visione”, unica risorsa veramente indispensabile oggi per creare valore e competere in maniera sana e credibile sul mercato.
Progetti:
Awareness Toys – giocattoli educativi per l’indipendenza:
Gli Awareness Toys sono una collezione di 6 giocattoli in legno pensati per consentire alle persone adulte di beneficiare del gioco in una prospettiva Wellness-by-play.
La convinzione che giocare possa far bene alla propria salute, o al proprio benessere, è diventata una scommessa educativa che offre al giocatore, un percorso di crescita personale attraverso un oggetto.
Un giocattolo quindi che diventa mediatore attraverso il quale esplorare se stessi e la relazione con l’altro così da soppesare e mettere a fuoco aspetti della propria vita affettiva, dei propri equilibri e dei propri processi mentali.
Il progetto nasce nel 2015 con la volontà di cercare di dare un seguito ai processi educativi a cui ha avuto modo di assistere.
Smusic:
Smusic nasce a partire da una domanda: “La luce può essere utilizzata solo per illuminare? E se potesse diventare un mezzo attraverso cui trasmettere informazioni? È possibile “ascoltare” la luce?”
É il primo giocattolo che sfrutta l’interazione con la luce per produrre suoni
Permette di ascoltare il naturale suono dei fotoni che compongono la luce e che i bambini potranno imparare a conoscere attraverso il suono.
Un’esperienza di gioco quindi tecnologica e scientifica, ma che non costringe a stare davanti ad un display, potendo invece andare nello spazio e diventare dei piccoli “esploratori della luce”.
Man mano che i bambini impareranno a modulare i movimenti potranno imparare a creare melodie sfruttando non solo le diverse situazioni luminose, ma anche le diverse fonti di luce.
Domino clorophilla:
Questo giocattolo integra le proprietà naturali della clorofilla in particolare nei puntini del domino che sembravano corrispondere perfettamente all’immagine.
É un giocattolo che ha bisogno di stare fuori dagli armadi per funzionare correttamente.
É la natura stessa a sorprendere e fornire lo spunto per una forma di originalità. Non solo nel significato ma anche nel valore del gioco,
Infatti questo domino permette ai bambini di giocare al buio.
Fonti: