Un sogno diventato realtà
Queste giovani imprenditrici hanno avviato il loro studio di design subito dopo aver frequentato i corso di Design for kids and toy del Poli.Design di Milano. Calembour Design creata appunto da 4 giovani donne: Marta Graventa, Emanuela Stocco, Alessandra Falconi e Roberta Martinucci.
Queste designer vogliono progettare giochi che liberano l’immaginazione, semplice, genuini, inclusivi e made in Italy. Progettano giochi pensando ai bambini e al loro modo di giocare, al modo in cui giocano con gli adulti e alla loro esigenza di fare esperienza nel mondo.
Giochi che educano divertendosi al valore del patrimonio artistico, ambientale e culturale italiano.
Dopo un workshop per Hape, grazie al feeling che c’era tra di loro e la visione comune le 4 imprenditrici, hanno cominciato a pensare di progettare un futuro insieme realizzando un loro studio.
Hanno partecipato al concorso di progettazione di giochi e arredi del carcere di Bollate. Con il loro progetto “Quinta storia” sono arrivate prime nella sezione gioco.
Questo progetto è stato poi realizzato dalla falegnameria del carcere di Bollate e è entrato nel catalogo “Progetti Vivawood” dedicato ad oggetti costruiti dai detenuti.
Hanno partecipato alla Fiera di Norimberga con 5 giocattoli con il marchio Italiantoy by Calembour design
Pablo Pi
Il gioco per xilografare e riconoscere le emozioni
George Sa
creatore di insetti con texture scientifiche per il frottage e spunti per fare interagire le creature in un libro; un poster, un teatro: spazi della fantasia.
Francis Di
veliero d’ombre colorate che salpa dalla parete della camera verso il destino più remoto dell’immaginazione.
Bruno emme
Galleria d’arte per esporre le proprie opere, giocare con le geometrie e valorizzare le collezioni di sassi, foglie, rametti e altri piccoli oggetti, veri tesori.
Münchhausen Bi
Questo giocattolo è: un teatro, un favoliere; ma anche quinte rotanti che appaiono e scompaiono, si ribaltano e assumono ruoli diversi per tutte le storie che ancora non sono state raccontate: perseverare a non raccontarle sarebbe un peccato.
Crediamo nei bambini, nella voglia di crescere, e di svolgere la loro attività più seria: giocare.
Crediamo che i giochi debbano essere strumenti a loro disposizione.
Fonti:
https://www.topipittori.it/it/topipittori/avventure-14-il-nostro-modo-di-giocare